Cerca nel blog

lunedì 28 aprile 2014

terzo viaggio-LAPUTA, BARNIBARB, GLUBBDUBDRIB, LUGGNAGG E GIAPPONE

Mappa generale
L'inquietudine spinge Gulliver a partire ancora e finisce nell'isola di Laputa, una terra volante che fluttua nell'aria.
"L'Isola Volante o Fluttuante (è questa la traduzione nella nostra lingua del nome Laputa) è perfettamente circolare, il suo diametro è di circa quattro miglia e mezzo...", e poi Swift si dedica alla descrizione accurata di questa isola, dove, per fare un esempio, il sovrano è in grado di far piovere o no, a suo piacimento.
"Appena arrivato, mi vidi circondato da una gran folla... mi osservavano con tutti i segni di una profonda meraviglia, e io, a dire il vero, non ero da meno: perché mai fin allora avevo visto una razza di mortali così strana nell'aspetto, negli abiti e nei modi". 
Di peripezia in peripezia Gulliver ha occasione di conoscere gli abitanti dell'isola di Laputa, gente superintellettuale, al punto di aver bisogno di un apposito domestico, lo scacciapensieri, che riporti la loro attenzione alla vita di tutti i giorni, presi come sono da profonde elucubrazioni. E infatti, tra di loro il nostro autore, che pure non è l'ultimo degli schiocchi, gode da questo punto di vista di scarsissima considerazione.
Anche qui ha ha che fare con un re, anche se molto differente dai precedenti: "Sua Maestà non s'avvide minimamente di noi... era allora tutto sprofondato in un problema, e dovemmo attendere almeno un'ora prima che riuscisse a risolverlo". 
Anche qui deve imparare la lingua, ma particolarmente interessante è la sua visita all'Accademia di Laputa, dove gli accademici sono sprofondati nelle proprie ricerche, tutte molto singolari.L'Accademia di Lagado ha addirittura il progetto di abolire del tutto le parole.
Non essendo prigioniero Gulliver può continuare il suo viaggio, arrivando a Glubbdubdrib: "Ne è governatore il capo di una certa tribù composta tutta di maghi [...] si sposano tutti fra loro, e il più anziano ne è, di successione in successione, principe o governatore".
Visita anche l'isola di Luggnagg, della quale però offre scarse notizie, se non che gestisce commerci col Giappone e dunque potrebbe trovarsi in Estremo Oriente. "I Luggnagghiani sono un popolo cortese e generoso e, sebbene non siano esenti da una sfumatura di orgoglio proprio degli Orientali, si mostrano tuttavia pieni di urbanità con gli stranieri, specialmente se questi sono ben visti a Corte".
Al termine Gulliver fa vela per il Giappone, da lì torna ad Amsterdam con un vascello olandese, e dall'Olanda rientra a casa in Inghilterra.

Nessun commento:

Posta un commento