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“La maggior parte di essi, e specialmente coloro
che si danno agli studi astronomici,
hanno una grande fede nell’astrologia giudiziale…Ma io considero ciò nasca da
una comunissima debolezza della natura umana: la quale è più incline alla
curiosità ed alla boria in materie che
meno la toccano, e a cui si è meno idonei per studio o per natura."
Ciò
che incuriosisce e non si può spiegare scientificamente viene spiegato con
credenze, superstizioni e fantasticherie (nobilitazione del pensiero illuministico).Questo è l'importante messaggio a noi trasmesso; ci fa capire come nel XVII secolo la necessità di spiegare determinati fenomeni e la volontà di prevedere ,anche in parte, il futuro sviluppa nell'uomo una forma di "auto-convinzione" legata alle superstizioni .
In questo clima di curiosità si sviluppa l,astrologia che a partire da Newton sino ad arrivare ai giorni nostri ha come obiettivo quello di osservare e trovare connessioni tra Cielo e Terra ed inoltre di rendere tali corrispondenze ,in qualche modo, misurabili per l'uomo.
Newton è un monotipo di William Blake risalente al 1795. |
“Al centro dell’isola vi è una concavità di diametro di circa 50 metri, donde gli astronomi accedono ad una vasta cupola,… In tale antro sono continuamente accese venti lampade, che….gettano ovunque forti bagliori. Il luogo è provvisto d’una gran varietà di sestanti, quadranti, telescopi, astrolabi, e altri strumenti astronomici".
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